Per garantire le migliori condizioni di crescita dei bulbi di zafferano, la preparazione del terreno è fondamentale. Il terreno ideale dovrebbe essere ben drenato, leggero e ricco di sostanza organica. La prima operazione da compiere è una lavorazione profonda del terreno, fino a 30-40 cm, per migliorare l’aerazione e favorire un buon drenaggio, essenziale per prevenire ristagni d’acqua che potrebbero causare marciumi nei bulbi. Dopo la lavorazione profonda, è consigliabile arricchire il suolo con compost maturo o letame ben decomposto, che migliora la struttura del terreno e fornisce nutrienti essenziali per la crescita iniziale dei bulbi.

Il pH del terreno dovrebbe essere leggermente alcalino, con valori compresi tra 6 e 8, per ottimizzare l’assorbimento dei nutrienti. Se il terreno è troppo acido, può essere utile aggiungere calce agricola per correggere il pH. È anche importante assicurarsi che il terreno sia ben livellato per evitare che l’acqua si accumuli in alcune aree, causando potenziali problemi di marciume.

Prima della semina, il terreno deve essere affinato superficialmente, eliminando eventuali zolle grosse e rendendolo soffice. Questo facilita l’inserimento dei bulbi alla giusta profondità (circa 10-15 cm, a seconda delle caratteristiche del terreno) e garantisce un buon contatto tra il bulbo e il suolo, essenziale per il radicamento. Infine, subito dopo la semina, è utile applicare una leggera pacciamatura organica, come la paglia, per mantenere l’umidità del suolo e proteggere i bulbi dagli sbalzi termici.