Per migliorare la resa dello zafferano, è fondamentale utilizzare fertilizzanti adeguati e applicarli al momento giusto. La ricerca suggerisce che i fertilizzanti organici, in particolare quelli ricchi di azoto, fosforo e potassio (NPK), sono altamente benefici per la coltivazione dello zafferano. Il letame organico come il letame da fattoria (FYM), il compost e il vermicompost arricchiscono il suolo di nutrienti essenziali e migliorano la struttura del terreno, favorendo una migliore crescita dei bulbi e una maggiore resa di fiori. Anche i fertilizzanti inorganici, come il solfato di ammonio per l’azoto, il superfosfato per il fosforo e il solfato di potassio per il potassio, possono essere applicati in base ai risultati delle analisi del suolo. Si consiglia generalmente di applicare il letame organico durante la preparazione del campo, alcune settimane prima della piantagione dei bulbi di zafferano. Per i fertilizzanti inorganici, è consigliata un’applicazione frazionata: la prima dose durante la fase pre-fioritura (fine estate o inizio autunno) e la seconda durante la fase post-fioritura per supportare lo sviluppo dei bulbi e l’immagazzinamento dei nutrienti. Una corretta irrigazione dopo l’applicazione dei fertilizzanti migliora l’assorbimento dei nutrienti e contribuisce a una maggiore resa dello zafferano.
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