Noi di Clesia abbiamo stretto una collaborazione con la American Herbal Pharmacopoeia con Sede a Soquel in California che si occupa di ricerca scientifica in ambito botanico per dare la possibilita’ a tutti i nostri clienti di poter accedere ad un semplice test qualitativo gratuito sulla qualita’ dello zafferano aiutando la ricerca

 

CHI E’ LA AHP?

 L’American Herbal Pharmacopoeia® sviluppa monografie qualitative e terapeutiche sui prodotti botanici, tra cui molte delle erbe ayurvediche, cinesi e occidentali più frequentemente utilizzate. Queste monografie rappresentano il corpo di informazioni più completo e sottoposto a revisione critica sulle medicine a base di erbe in lingua inglese e servono come riferimento principale per accademici, operatori sanitari, produttori e regolatori. www.herbal-ahp.org

 

DI COSA SI TRATTA?

Il progetto  riguarda lo studio e lo sviluppo della prima monografia Americana sullo zafferano basata su dati internazionali e potra’ essere una valida guida per tutti gli operatori dello zafferano sia per gli usi (ed i possibili business associati) sia per chi a livello accademico, necessita di materiale scientifico da utilizzare per i propri studi.

 

COSA CI GUADAGNO A PARTECIPARE?

Oltre a partecipare ad una ricerca scientifica internazionale e poter nominare  la collaborazione con Clesia Bio e AHP nella propria pubblicita’, i partecipanti avranno la possibilita’ di ricevere gratuitamente la COPIA DELLA MONOGRAFIA (potete scaricare un esempio qui: http://bit.ly/monografiaUSA) del Valore di 45$.

Appena pronta penseremo noi alla traduzione e a distribuirla a tutti i partecipanti del progetto.

Se saranno raccolti abbastanza campioni sara’ possibile distribuire un giudizio di qualita’ basato sulla comparazione di tutti i campioni raccolti a livello internazionale.

 

COME PARTECIPARE?

La partecipazione e’ completamente GRATUITA. Sono sufficienti 10 Stimmi della tua produzione e 100ml di acqua a temperatura ambiente (circa 20°C). E’ posibile partecipare anche con campioni di produzioni di anni diversi per ottenere maggiori risultati.

Basta Compilare il questionario al questo link https://forms.gle/HiT1HyjNGuCr9EqV9 .

Per chi lascia la propria mail verranno inviati i giudizi qualitativi in comparazione agli altri campioni raccolti dalla ricerca.

Sia la monografia che i risultati saranno inviati rispetto l’ordine di arrivo delle compilazioni e dopo la traduzione in Italiano.

 

Partecipa alla Ricerca e Condividi Questo messaggio con altri produttori.

Ci auguriamo che tu possa dare il tuo contributo affinche’ la ricerca scientifica possa crescere ed esse d’aiuto a tutte le persone nel mondo dello zafferano.

Grazie

 

Chiarimenti

1) il prodotto “Spezia” per essere tale deve essere lavorato in un laboratorio che ha notificato la produzione bio ed è soggetto al controllo Di PROCESSO. La materia prima deve IN OGNI CASO provenire da una coltivazione BIO e deve essere garantita la tracciabilità della stessa
2) un bulbo da riproduzione è bio quando proviene da una coltivazione su terreno già BIO (conversione terminata). Idem per i pistilli: sono bio se provengono da coltivazione in terreni che hanno terminato il periodo di conversione
3) il regolamento per l’agricoltura BIO VIETA SEMPRE IL DISERBO CHIMICO. 
4) il numero delle verifiche ispettive in azienda è in funzione della classe di rischio. Questa varia in base al tipo di azienda (produzione vegetale , trasformazione, produzione zootecnica, importazione o combinazioni di esse) ed in base alle non conformità rilevate in azienda.

Qualche info 

il primo passo è la costituzione del fascicolo aziendale presso un CAA (centro assistenza agricola: ad esempio CAA Canápa, CAA liberi professionisti, Confagricoltura, CIA, Coldiretti etc..). Successivamente si deve presentare la NOTIFICA di coltivazione con metodo bio (sempre tramite CAA o associazioni bio o Agronomi o altri tecnici agricoli abilitati a lavorare su SIAN). Quando si compila la notifica, si deve scegliere un organismo di controllo e certificazione (CCPB, Valoritalia, Icea etc). Servirà quindi un Programma Annuale di Produzione e una Dichiarazione di Impegno (in genere gli OdC forniscono un modello per la compilazione agevolata di questo documento. Forniscono generalmente anche i registri aziendali ove si annotano le operazioni colturali, gli acquisti di mezzi tecnici e le vendite di prodotto).
Si inizia così la CONVERSIONE che dura 2/3 anni per i seminativi e 3 anni per gli arboreti.

Dopo la conversione OdC ti autorizza l’etichetta e da quel momento è possibile vendere il prodotto etichettato bio.

Partire da Bulbi già certficati bio permette di poter fare richiesta di un periodo di conversione minore (che è comunque a discrezione dell’ente).
Come spesso accade, le imprese che iniziano la coltivazione dello zafferano recuperano terreni abbandonati.
Se, attraverso prove (fotografie aeree, prove documentali ecc) è possibile dimostrare che quel campo precedentemente ai 3 anni non ha avuto coltivazioni, puoi richiedere l‘annullamento della conversione e la produzione Bio in deroga.

I costi della certificazione variano molto (da poche centinaia di euro a qualche miagliaia) a seconda dei campi, o il posssesso no un laboratorio, o se sono presenti altre produzioni.

Oltre ad essere una cultura (sopratutto lato allevamento) è qualcosa che da molto a livello commerciale perché oggi il bio è rimasto uno dei pochi baluardi di qualità ancora esistenti. Vale la pena certificarsi? Assolutamente sì.

I trend portano a pensare ad un consumo con un incremento dei prodotti certficati a due cifre nei prossimi 10 anni.
la certficazione bio ti permette di accedere a mercati dove sia il comportamento del consumatore sia la capacità di spesa sono diversi e più ad alto valore.
mediamente il bio ha un costo del 30% ed ha un’immagine molto più “sana” rispetto le produzioni convenzionali e km0.

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